lunedì 21 novembre 2011

Intervista di James O'Barr di Randy Palmer FANGORIA #133 JUNE 1994








La versione di Il Corvo di Alex Proyas potrebbe essere il colpo di cui il genere horror ha avuto bisogno per un pò di tempo. In accordo con chi l'ha visto il film è eccellente, suggestivo, snervante e a volte è un'autentica esperienza paurosa. E nessuno è più autorevole sul potere del film di Proyas se non il padre di Il Corvo, lo scrittore/artista di fumetti James O'Barr.

"Alex proyas è un genio"dice O'Barr  "questo film sarà per lui un enorme debutto. Ha catturato il feeling del fumetto e sono molto felice del modo in cui lo ha presentato". 
La tipica voce suadente di O'Barr sembra reticente dall'accettare le lodi per il successo artistico di Il Corvo ma il semplice dato di fatto è che la visione celluloide di Proyas deve molto al fumetto originale. 
"Ho inizialmente scritto Il Corvo nei primi anni '80 ma non lo ho stampato per molti anni. Lo ho portato da molti diversi editori, tutti i migliori ma nessuno ne era interessato". 

La rappresentazione artistica dark e brutale del conflitto dei quartieri degradati combinata con una sensibilità dell'horror gotico era solo troppo spiacevole e crudelmente realistico per molti editori. Ma O'Barr ebbe una fruttuosa scoperta quando mostrò il suo lavoro alla Caliber Press a Detroit. Agli editori della Caliber piacque quello che videro e aggiunsero Il Corvo alla loro scheda di pubblicazione del 1988. Successivamente la Tundra Publishing ottenne i diritti per la serie e ristampò la serie di Il Corvo in un bel set di 3 volumi che introdusse il personaggio ad un pubblico più ampio. Nel 1994 la Kitchen Sink ha realizzato la collezione in un unica novella grafica .

"Il film si è dimostrato di essere molto molto vicino a quello che ho scritto". O'Barr dice "ho tentato di tenere i piedi dentro la porta, per parlare, durante il processo di realizzazione del film e a volte poteva essere difficile ma in generale è stata un'esperienza positiva. Perché per gran parte il film è rimasto molto vicino al mio concetto, penso grazie alla partecipazione di Brandon Lee. Brandon si è molto dedicato al concetto e al personaggio." Infatti Lee ha usato dei specifici pannelli di fumetto come stimoli visivi per il suo ruolo specialmente per le scene che coinvolgevano il personaggio con un completo make up. 

Nonostante le persistenti dicerie per cui i distributori volevano alleggerire i toni del film in seguito alla pubblicità attorno alla morte di Lee, O'Barr afferma che questo non era il caso "è dark ed inquietante" dice l'artista che ha visto il taglio finale. "E' inquietante perchè la storia originale era inquietante e non si può cambiarla. Ma non credo che l' Universal o la Paramount (che hanno declinato per la realizzazione del film) abbiano pensato che fosse troppo dark o troppo noioso o lo abbiano trovato ad ogni modo disgustoso. Erano riluttanti ad essere coinvolti perché erano preoccupati per ciò che era accaduto a Brandon."
Infatti, "l'incidente" di Lee ha solo interrotto la registrazione del film non ha cambiato nulla come conferma O'Barr "non c'è stato niente di pericoloso che il film abbia cancellato" e rimarca "sostanzialmente Brandon aveva finito con tutte le sue scene. mancavano solo 5 o 6 giorni di registrazione e la maggior parte di quelle erano effetti speciali".

Nonostante la tragica morte della sua star O'Barr ricorda la sua associazione con la grande incarnazione cinematografica di Il Corvo "Brandon ha reso tutto di valore" dice O'Barr "non posso stressare a sufficienza su quanto si fosse dedicato a questo film. Era veramente, veramente nella parte e lo dimostra nella sua interpretazione . Con il make-up sembra semplicemente fantastico!






Aggiornamenti by brandonleelegacy.blospot.com:


        Nel 1994 O'Barr rimarcò il fatto che la scrittura del fumetto all'inizio non ebbe su di lui l'effetto desiderato perchè aveva intensificato la sua negatività, facendo diventare le cose sempre più nere. Ma solo dopo essere diventato amico di Brandon Lee, aver sperimentato la sua morte e andando a visitare la sua tomba ha potuto chiudere il cerchio. Tuttavia O'Barr ricorda che per lui la morte di Brandon è stato un periodo molto difficile, sentendosi colpevole e responsabile. Ciò lo ha portato a riflettere sulle similarità tra la morte di Brandon ed Eric. Brandon è stato ucciso nella scena in cui Eric viene ucciso, e ciò accade alla vigilia del matrimonio di Eric. Inoltre, Brandon doveva sposarsi dopo le riprese del film (resource thing.net qui )

    Ad O'Barr non è mai piaciuta l'insistenza di Hollywood verso un'esposizione viziata, mentre nel fumetto non è mai stato spiegato il ritorno dalla morte, perchè l'autore preferiva trattare i lettori con intelligenza e lasciarlo interpretare al lettore come contributo di chi legge la storia. Ad un certo punto un produttore ha seriamente suggerito di rendere il film un musical in cui il personaggio sarebbe stato un diverso musicista, Michael Jackson. Un trattamento riservato ad O'Barr che ha centrato la storia su dei signori della droga nei sotterranei di Detroit, che è irrealistico siccome non ci sono gang asiatiche o sotterranei (metropolitane) a Detroit (resource scifimafia.com qui).

    All'inizio, quando Brandon era ancora vivo O'Barr stava trattando per una serie di film su Il Corvo perchè pensava che Brandon e solo lui portasse una bella vitalità al personaggio, ma il tutto è stato sepolto con Brandon (resource guitarinternational.com qui
Dunque, O'Barr non ha mai voluto essere coinvolto in nessuna serie, adattamento televisivo o rifacimento di Il Corvo passato o futuro. O'Barr è accanitamente protettivo con il suo personaggio, la storia, e il film originale del 1994 dove Brandon Lee ha perso la vita. Inoltre, l' artista ha affermato che attribuisce ai produttori di non utilizzare i personaggi di Eric e Shelly (resource scifimafia.com qui )  


    I nomi dei membri della banda dei cattivi (T-Bird, Top Dollar...) sono veri e provengono da delle bande di Detroit (resource kaos2000.net qui )


    A Detroit La notte prima di Halloween le persone uscivano e bruciavano gli edifici abbandonati, O'Barr pensava fosse una cosa comune  in tutta l'America perché a Detroit lo facevano ogni anno. E quando lo raccontava in giro la gente lo guardava pensando fosse stupido. Nel 1985 la gente arrivò a Detroit da ogni parte per vedere bruciare la "Notte del Diavolo", c'erano attorno 25000 giornalisti, da quel momento si presero dei provvedimenti. Ora la chiamano la notte degli angeli perchè quella notte ogni singolo poliziotto popola la città (resource kaos2000.net qui )  


    Nell'adattamento cinematografico di Il corvo la produzione ha tagliato la scena in cui Eric lotta con Fun Boy nel loft. C'è una grande scena in cui Fun Boy si risveglia nella doccia e c'è una grande lotta dove Fun Boy taglia le braccia e lo stomaco di Eric, e questo è il motivo per cui Eric teneva quel nastro sulle braccia e lo stomaco, la scena è stata così brutale che l'hanno tagliata. L'hanno rifatta 5 volte e ogni volta è stata classificata come vietata ai minori per la violenza. Probabilmente perché erano eccessivamente sensibili per quello che accadde a Brandon, e lo stesso O'Barr ha definito questo atteggiamento ridicolo dato che Brandon stesso ha coreografato tutte le scene mettendoci molto tempo (resource kaos2000.net qui )


    Nel 2000 (resource kaos2000.net qui ) O'Barr irritato ha chiarito che la produzione del film possiede probabilmente un ora e mezzo di interviste di Brandon che nessuno ha mai visto. Interviste dove lui parla di tutte le scene d'azione, dei scontri a fuoco e quante volte in una scena gli avevano sparato, ma sembrava che la produzione non volesse far vedere a nessuno quel documento da quanto Brandon è stato colpito. O'Barr ha anche ammesso che erano delle interviste grandiose con molti elementi filosofici.    
    
   Nel 2004 è uscita una pubblicazione del fumetto Il Corvo che contiene 60 pagine di nuovo materiale che nessuno ha mai visto, metà di quelle erano state rimosse per motivi di spazio. Nel nuovo materiale sono aggiunti alcuni flashback che riguardano Eric e Shelly 

   Nel luglio 2011 la gallery books original edition ha pubblicato The Crow Special Edition di 30 pagine mai visto precedentemente includendo un nuovo segmento finale, una nuova scena e un' introduzione dell'autore.






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