domenica 4 settembre 2011

La riscrittura del film e le ultime riprese


 





La produzione del film iniziò il 1 febbraio 1993, il giorno del ventottesimo compleanno di Brandon. Le riprese finali nell'appartamento di Shelly e Eric erano state riservate per l'ultima settimana permettendo a Brandon di lavorare senza trucco. 
Il corvo è stato assediato da così tanti problemi di produzione che il film sembrava davvero maledetto. Incidenti ed infortuni hanno colpito la produzione e la troupe di Il corvo e uno stormo invernale di uccelli ha distrutto molti set del film. E ancora il peggio doveva arrivare.
La notte del 31  Marzo 1993 Brandon viene ferito mentre stava filmando una scena nel loft del set e morirà poco dopo al New Hanover regional Medical Center vicino a Wilmington dove si stava girando il film. L'investigazione sull'incidente ha fermato la produzione a cui mancavano solo 9 giorni di riprese.
Così, la produzione è stata immediatamente chiusa mentre i produttori erano alle  prese con la tragedia e a tentare di capire cosa sarebbe accaduto.
Eccetto per alcune sequenze di flashbacks che riguardavano la relazione tra Eric e Shelly, l'intera storia di Il Corvo era stata filmata. "E' stato insopportabile" ricorda Pressman "la prima reazione di Alex (Proyas) era che non potevamo andare avanti, non c'era niente, tutto era finito. Ma mi sono sentito costretto a dover finire il lavoro per preservare l'eredità di Brandon. Negli anni a venire le persone saranno ancora abbagliate dalla sua brillantezza come lo siamo stati noi."

Pressman disse al gruppo che i produttori del film volevano continuarlo, una decisione che avrebbe aggiunto 8 milioni di dollari ai 15 milioni del budget. "Non è mai stato tecnicamente in questione se lo avremmo continuato, è sempre stato evidente che il ruolo di Brandon era stato fondamentalmente fatto la questione era psicologica" disse il co-produttore Jeff Most e continuando "E' solo grazie alla grande dedica di Eliza a Brandon che siamo spinti, lei sapeva quanto era importante questo per lui e che si augurerebbe che fosse completato." 

Tutto quello che Eliza fece fu di essere d'accordo a completarlo declinando di parlare con la stampa, e non rilasciando mai nessuna intervista, istintivamente ha preferito non affrontare tutto questo. Si unì in un unica dichiarazione alla madre di Brandon, Linda "Brandon mi disse che era la sua più bella performance. E so che avrebbe voluto fosse completata".


"Prima che andassimo a Wilmington Brandon era così contento". Jeff Most ricordava Brandon "diceva sai qualsiasi cosa succeda con questo progetto niente è importante per me quanto il fatto che interpreterò Eric Draven . Questo è il mio più bel personaggio."

Un mese più tardi Proyas volò dall'Australia a L.A. dove andò dopo la morte di Lee e con Pressman aiutò la riscrittura del copione. Nel copione rivisitato Proyas avrebbe rimediato alle scene non girate da Brandon molte delle quali intendevano mostrare la passione che Eric e Shelly possedevano l'uno per l'altro e che spiegavano maggiormente le ragioni per cui Eric fosse tornato per vendicarsi.

Sei settimane dopo la morte di Lee, Pressman chiamò il cast e i membri dello staff dicendo di incontrarsi a Wilmington il 26 maggio 1993 per completare il film. 
Proyas presentò loro un'addolcente e rielaborato copione. Molte scene metà complete di Lee vennero riconcepite in un silenzioso montaggio .
La relazione tra Sarah e il personaggio di Hudson fu approfondito aggiungendo degli scambi tra i due.
In fine il "Skull Cowboy", il personaggio dark che schernisce Draven con le regole di morte è rimpiazzato
dalla tenera narrazione di Sarah. Le sue parole all'inizio e alla fine del film per i produttori risuonano emozionanti: "qualche volta, qualche volta accadono cose così brutte" parla delle creature che guidano la morte nella terra dei viventi "che il corvo riporta l'anima affinché rimetta le cose apposto".

Ma la riscrittura da sola non poteva rimettere il film sui binari, per alcune scene non filmate dove il personaggio di Lee era essenziale. 
Lo stunt coordinator Jeff Imada portò lo stuntman Chad Stahelski come controfigura di Lee.
Stahelski si era allenato con Lee alla L.A. Inosanto Academy "Chad sapeva come Brandon si muoveva" disse Imada.
Stahelski ha condiviso i compiti con Jeff Cadiente che era stato la controfigura di Lee durante il film e lo ha
rimpiazzato per le scene che richiedevano qualcuno che assomigliasse maggiormente a Lee.

"Parte di me non voleva fare nulla" ricordò Cadiente "con il film dopo quello ... ho quasi lasciato il lavoro lui era il mio migliore amico avevamo così tanto in comune...non volevo che il film non fosse completato a causa mia ciò avrebbe veramente significato che Brandon fosse morto per niente, e io volevo onorare il suo duro lavoro".
 Originariamente Stahelski e Cadiente dovevano indossare una maschera di gomma piuma con il calco della faccia di Lee proveniente da prima dell'inizio della produzione del film , "ma nessuno si sentiva bene con quello" disse Anderson. Invece,  quasi tutte le scene con le controfigure vennero progettate durante le riprese : "da una distanza non  puoi vedere comunque il viso dello stuntman, per esempio in una sequenza del film completo Draven possiede dei flashbacks mentre cammina nel suo appartamento, Stahelski è stato infatti usato per alcune di quelle scene."

Qualcuno della produzione disse che in un modo il film diventò qualcosa di diverso, diventò qualcosa del tipo "come affronti il dolore? Cosa succede quando qualcuno che ami viene portato via da te? come incorpori tutto ciò nella tua vita?"
Il cast e lo staff hanno ponderato la stessa domanda durante le due settimane di riprese finali "non c'era corsa o fretta" disse Anderson, "c'era una calma nel set che non c'era stata prima e abbastanza tempo per fare tutto correttamente". Pressman è d'accordo "c'era un feeling dopo l'incidente che è diventato un alto senso di proposito, un senso comune di condividere il dolore e la responsabilità".

Mentre la consolazione si è resa disponibile, al cast e allo staff c'è voluta una forza di determinazione per affrontare il compito più difficile: tornare alla prova del suono dove il tutto è avvenuto per filmare la scena dell'uccisione di Eric e Shelly. "E' stato strano" disse Anderson, "dopo che abbiamo finito la scena siamo andati tutti a bere. Abbiamo cercato di far finta che non importasse e che non ci influenzasse, poi ci siamo lasciati andare e ci siamo abbracciati". 
Hudson che stava combattendo contro la collera disse
"ho sentito che avremmo dovuto farlo per Brandon, perchè Brandon ha lavorato così tanto ...
non sarebbe mai dovuto accadere, la cosa buffa è che a volte la tragedia ti fa apprezzare gli altri".

Il Corvo finisce la sua produzione il 28 giugno 1993 e si trova senza un distributore dopo che la Paramount decide di non distribuirlo. Trovarono un distributore la Miramax che comprò i diritti USA in marzo . Il film uscì a New York,  a L.A. l'11 Maggio 1994 , due giorni dopo uscì in 1000 schermi, la compagnia di realizzazione più ampia in assoluto.



Alla fine del film appare una dedica speciale per Brandon ed Eliza, nel caso qualcuno avesse scordato quanto era accaduto. La reale  perdita dell'amore che non era solo una finzione cinematografica. 
Questa era la storia di due anime gemelle che volevano unire le proprie vite con delle nozze che si sarebbero tenute solo 18 giorni dopo la tragica scomparsa di Brandon, e che ora non si incontreranno mai più.

Mentre lo studio si impegna totalmente  a promuovere il film coloro che sono stati coinvolti a farlo sono più ambivalenti.
Non c'è stata una proiezione per il cast e Sophia Shinas disse "non ho piani per vedere il film ... sarebbe troppo difficile".
Mentre Pressman disse che Eliza Hutton era molto orgogliosa del film, qualcuno molto vicino a lei affermò "lei non ha mai detto che era contenta. Fondamentalmente ha detto a Pressman che non era in grado di guardare oggettivamente il film". Eliza ha voluto assicurarsi che i produttori e i distributori non sfruttassero la morte di Brandon facendosi inviare da Pressman molto materiale pubblicitario e di marketing "lei non è mai stata consultata nel senso di collaborazione". Inoltre, non tutti i desideri della famiglia sono stati rispettati da Pressman il quale allestì una proiezione a Hollywood mentre Eliza gli chiese di non farlo. Arianne Phillips andò alla proiezione per comunicare il suo disgusto "Eliza aveva detto che allestirne uno sarebbe stata una celebrazione del film e non poteva sopportarlo".
Più tardi Pressman ed Eliza furono ancora in disaccordo quando Pressman volle che il denaro proveniente dalla promozione del film andasse in beneficenza per i giovani. Eliza sostenne che il denaro sarebbe dovuto essere donato a un programma per educare l'industria dei film sulla sicurezza delle armi sul set.
La madre di Brandon, la sorella Shannon ed Eliza presentarono una petizione, supportata anche da tutta la famiglia e gli amici di Brandon, richiedendo fosse applicata una severa regolamentazione sulla sicurezza delle armi sul set dei film. Come Linda disse nel suo discorso durante l'assegnazione della stella a Bruce Lee nel Hollywood Walk of Fame "... se Bruce fosse qui oggi vorrebbe dire alla comunità dei film che qualcosa come la morte di Brandon non deve mai più accadere. Così, vi chiedo un'azione positiva individuale e collettiva per la comunità dei film per prendere delle misure in modo che le precauzioni di sicurezza dei set dei film non conducano mai più a questa serie di atti negligenti che hanno preso la vita di mio figlio. Dico queste cose in nome del padre di Brandon e me, e in nome di sua sorella Shannon e la fidanzata Eliza, e in nome della famiglia e degli amici di Bruce e Brandon Lee. Ci aspettiamo che una giovane vita non sia stata sprecata in vano. Do la responsabilità all'intera industria dei film che ci assicuri che ciò non capiti ancora".


Se ora esiste una maggiore sicurezza nell'uso delle armi sul set dei film è senz'altro grazie alla madre Linda, alla famiglia Lee e alla fidanzata Eliza, perchè ciò che è successo a Brandon non accada più a nessun altro. 

Il film Dragon dedicato alla vita e carriera di Bruce Lee uscì il 29 Aprile 1993 (4 settimane dopo la tragica scomparsa di Brandon) in concomitanza con l'assegnazione della stella per Bruce al Hollywood Walk of Fame, tale giorno è stato dedicato alla vita di Brandon e Bruce Lee.







Il testo qui riportato deriva da un'estesa consultazione bibliografica in lingua inglese.
 
The text here reported comes from an extensive english bibliographic reference



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