Los Angeles Times Agosto 1992 Rapid Fire Recensione di Kevin Thomas

E' sempre difficile per un figlio o una figlia seguire le orme dei genitori, in particolare se il genitore è nello show business e capita che sia il leggendario Bruce Lee, l'ultima star del Kung Fu. Tuttavia, giudicando dalla forte impressione che ha dato nel suo primo ruolo da protagonista nel dinamico film d'azione Rapid Fire, possiede ciò che è necessario.

Che cosa di più, Rapid Fire è un film migliore di Enter the dragon , il film che rese Bruce Lee una star internazionale.

Brandon Lee dalla sua parte possiede: impressionanti caratteristiche eurasiatiche, genuine abilità di azione in contrasto con suo padre che alternava  ghigni e smorfie , e più importante uno stile tutto suo.

Alto e magro Lee possiede un diretto approccio pratico alle sue formidabili abilità di arti marziali in contrasto a suo padre dove il suo fascino restava largamente al di sotto della straordinaria grazia che portava ai suoi movimenti di kung fu .

Per il figlio le arti marziali sono un'aspetto della sua personalità e non la ragione d'essere che era per suo padre. 

Infatti, nel suo ultimo film showdown in little tokyo in cui era protagonista aveva ostentato la sua attitudine per la commedia.

Lee come Jake Lo frequenta un'importante istituto d'arte al quale viene fatto assistere ad un raduno di campus che ricorda il secondo anniversario del massacro di piazza Tien An Men dove Jake è stato testimone della morte del padre, un'ufficiale dell'esercito. A causa dell'amarezza per la morte del padre al quale guarda come un sacrifico inutile , non vuole partecipare a quell'evento. Non fa tempo a dirlo che diventerà il testimone di un gangster di Chicago (Nick Mancuso) il cui impero sta vacillando , e che assassina il distributore del triangolo d'oro della droga che si rifiuta di consegnare a Mancuso un grande taglio.

Così tanto per la trama, che si potrebbe non cogliere se non si presta attenzione all' esilerante ritmo a rotta di collo della astuta direzione di Dwight Little . Il perno del film sono le capacità dello scrittore Alan McElroy nel creare un coinvolgimento graduale nella relazione tra tra Jake e il severo poliziotto di grandi principi Mace Ryan . Siccome Jake si sposta dall'essere un testimone ad essere protetto dalla squadra di Ryan , controvoglia dovrà affrontare il fatto che Ryan è un uomo molto simile a suo padre . Rapid fire non riguarda solamente dei bravi ragazzi che acchiappano i cattivi ma un giovane uomo che scopre attraverso il padre surrogato che c'è un significato nella perdita della vita del proprio padre.

La vibrante seria presenza di Kate Hodge come partner determinata di Ryan fornisce  un maggior effetto alla relazione Jake-Mace.

In tutti gli aspetti Rapid Fire è bello la qualità della produzione è ancorata in performance solide , evidenziate da uno spiccato Raymon J Barry come agente corrotto dell' fbi.

Entrambi Barry e Tzi Ma sono capaci di portare una riconoscibile dimensione umana alla loro scelleratezza. Su tutto, Rapid Fire lancia Brandon Lee come nuova star delle arti marziali che può muoversi plausibilmente oltre l'orbita dei film d'azione. 

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